Tecnologie e arredamento? Che te ne pare di questi trend? Quali reputi più promettenti?
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La pandemia da Covid-19 ed i conseguenti lockdown sicuramente hanno costretto l’industria del design e dell’arredamento ad un riassestamento generale che ha riguardato sia filiera produttiva che strategie distributive, incidendo su approvvigionamento di materiali, scorte di magazzino, tempi di produzione e consegna. A questo aggiungiamo la cancellazione del Salone del Mobile 2020 che, di fatto, ha congelato la grande e collaudata macchina che dà risonanza alle principali novità e innovazioni protagoniste annuali del settore.
Ma il lockdown non è stato solo questo. Possiamo descriverlo anche come una scossa tellurica che ha generato un sisma vero e proprio nell’ambito dell’arredamento digitale. Un’occasione costruttiva che ha permesso al settore di muovere passi avanti concreti nella sfida tecnologica. Una conversione sì forzata e necessaria che però sta già generando un notevole valore aggiunto. Per coloro che hanno saputo approfittarne.
Piattaforme e-commerce potenziate, per permettere ai clienti di acquistare arredamento e complementi comodamente da casa senza rinunciare al piacere della personalizzazione e con metodi di pagamento personalizzati. Un e-commerce spesso associato a sistemi di configurazione 3D. L’obiettivo: personalizzare l’arredamento in termini di dimensioni, configurazioni, materiali, finiture, colori e molto altro.
Virtual tour con l’opportunità di esplorare negozi e showroom direttamente da casa per guidare i clienti alla scoperta dei nuovi prodotti, mostrandone dettagli e funzionalità. Esperienze che, nei casi più innovativi, uniscono il mondo expo virtuale a quello dell’e-commerce, grazie a store virtuali che permettono di esplorare spazi espositivi completamente digitalizzati con la possibilità di scegliere, personalizzare e acquistare direttamente i prodotti esposti.
Anche AR e VR sono tecnologie grandi protagoniste del settore. Partiamo dalle app ,mobile che consentono di personalizzare e scegliere gli arredi posizionando il modello scelto nelle stanze della casa grazie all’utilizzo combinato di software e fotocamera. Una novità rivoluzionaria che permette di conoscere le proporzioni esatte di mobili e complementi valutandone, già prima di acquistarli, dimensioni, angolazione e capacità di intonarsi con gli arredi della casa.
Senza dimenticarsi della realtà virtuale, strumento che permette di dar vita ai progetti digitali su misura realizzati dagli interior designer. Leader di mercato in questo senso è Virtuo, sviluppato da Tesy Software, tool che, grazie ad un configuratore grafico ad hoc, Metron, permette di convertire un progetto d’arredo in un’esperienza virtuale interattiva. Un ambiente virtuale da esplorare al pc, con il mouse e la tastiera, o indossando un visore per vivere un momento di totale immersività.
E non solo, fulcro dell’innovazione sono anche i social network, piattaforme che molti brand e aziende hanno e stanno sfruttando per rafforzare il legame con la propria community, fatta non solo di clienti, ma anche di rivenditori, architetti, interior designer e appassionati del settore. Questo grazie alle piattaforme di videocall e alla condivisione di conoscenze e formazione grazie a webinar, eventi in live-stream, cataloghi interattivi e completamente digitalizzati.
Partiamo da una delle aziende più innovative del settore. Lago nel 2020 ha rivoluzionato l’esperienza di acquisto grazie alla Lago Shopping Experience. A seguito dell’impossibilità di recarsi negli showroom Lago, i clienti interessati hanno la possibilità di esplorarne uno virtualmente, accompagnati da un personal designer dedicato. Basta cliccare sull’icona della videocall presente sul sito per avviare la videochiamata con un consulente. Questo unito alla possibilità di entrare liberamente negli store grazie ad un tour virtuale a 360°. Coloro che hanno le idee già chiare possono fissare un appuntamento in videocall con un interior designer per progettare il proprio arredamento oppure personalizzare liberamente gli arredi LAGO grazie al Configuratore 3D presente sul sito. Non solo. Lago ha puntato anche sul rafforzamento del legame con la propria community di rivenditori, architetti, e interior designer. Nei mesi di lockdown, l’azienda ha messo a punto una solida piattaforma finalizzata alla condivisione di webinar finalizzati alla formazione per l’utilizzo degli innovativi strumenti di progettazione e alla conoscenza approfondita dei prodotti realizzati dall’azienda. L’esempio di un’azienda orientata allo sviluppo di un arredamento digitale.
Passiamo ad un’altra icona del lusso, Molteni & C./ Dada che nell’ultimo anno ha lanciato nel 2020 la piattaforma di Design Consultancy Service, già attiva da tempo negli Stati Uniti. Una novità che permette di mettere in contatto punti vendita, clienti e architetti con un servizio di consulenza online e totalmente digitale: videocall, schermi condivisi e moodboard. Un’esperienza ibrida che permette ai clienti di recarsi comunque negli showroom più vicini per toccare con mano e scegliere le specifiche finiture.
Sulla stessa lunghezza d’onda Flexform, che sta investendo per mostrare gli showroom e i nuovi prodotti direttamente a casa dei clienti grazie a tour virtuali, video, foto e cataloghi completamente digitalizzati. Così come Lema che nell’ultimo anno ha fatto i primi passi avanti nell’utilizzo degli strumenti tecnologici. Nell’estate 2020 l’azienda ha infatti lanciato nuovi format digitali, video teaser per il lancio delle novità e video tutorial a supporto del lato commerciale. Tutto questo unito alla creazione di un nuovo sito potenziato con la funzione e-commerce.
Investire sulla community. E’ quello che sta facendo Arper che a maggio 2020 ha presentato le nuove collezioni Adell ed Aston Club attraverso un sales meeting totalmente digitale fruibile on demand, con presentazioni e contenuti video di approfondimento. Oltre a collaudare per la prima volta Arper Virtual Spaces, una piattaforma online interattiva, accessibile dal sito Arper, che consente agli utenti di osservare le nuove collezioni inserite in diversi contesti e destinazioni d’uso.
Continuiamo con la Cucina più amata dagli italiani. Scavolini negli ultimi tempi sta puntando tutto sulla domotica e sulla configurazione 3D. Parliamo di Dandy Plus, modello dotato di BTicino Living Now, un piccolo impianto hi-tech che permette di controllare gli elettrodomestici grazie ad Alexa. Un’innovazione in termini di sicurezza, comfort e risparmio energetico. Ma non finisce qui. Dandy Plus è uno dei modelli che è possibile configurare e acquistare online sul sito. Sulla piattaforma è possibile scegliere dimensioni e configurazione della propria cucina, oltre a personalizzare il modello in termini di colori, materiali, ante, maniglie e scegliere elettrodomestici, tavoli, sedie e vari accessori. Arredamento digitale orientato a due aspetti: domotica e configurazione online.
Ma è anche la GDO ad essere protagonista. Parliamo di Ikea. Dopo la grande innovazione arrivata nel 2017 con Ikea Place, app che permette di sfruttare la realtà aumentata (AR) per visualizzare i vari complementi d’arredo e posizionarli all’interno della propria casa, nel 2020 il colosso svedese è diventato ancora più smart. Gli e-shoppers avranno presto la possibilità, forse giù nel 2022, di esplorare virtualmente un vero e proprio store Ikea cliccando sui vari prodotti esposti per conoscerne caratteristiche e specifiche tecniche. Non solo. Sarà possibile personalizzarli e, ovviamente, acquistarli direttamente con un click. Un momento che unisce la funzionalità e l’immediatezza dell’e-commerce all’esperienza di acquisto di arredamento tipica del retail fisico.
Ma non parliamo solo di aziende multinazionali e insegne della GDO. L’innovazione colpisce anche le realtà locali. La passione per l’AR ha conquistato anche realtà più piccole come Caccaro, marchio produttore di pareti giorno modulari che ha messo a punto un software di configurazione online, FreedHome, che permette di definire dimensione, stile, finiture per visualizzare il mobile in anteprima a casa. Oppure Mobilmarket, innovativa realtà dell’arredamento toscano che ha deciso di puntare sull’ecommerce e sulla realtà virtuale per valorizzare i progetti su misura realizzati dai suoi interior designer. I cosiddetti “esecutivi sartoriali digitali”. Ed infine BertO Salotti, eccellente realtà produttiva nata a Meda che per prima ha sfruttato, nei primi anni ‘2000, il digital marketing in tutte le sue forme (social network, SEO, ads) per farsi conoscere in Italia e all’estero. Tanto da diventare per Google caso studio ideale del settore di arredamento Made in Italy e testimonial dei canali pubblicitari Google.
Queste le innovazioni che abbiamo voluto raccontare in questo focus. Tecnologia 4.0 che incontra il Made in Italy e che accomuna grandi insegne, brand multinazionali e aziende piccole e innovative. E noi vogliamo ampliare il discorso citando altre innovazioni che potrebbero dar ancor spinta al settore arredo: l’intelligenza artificiale, il riconoscimento facciale, le stampe 3D. Le opportunità e gli spunti sono molti, in attesa di scoprire quali altre novità hi-tech ci porterà il 2023.
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Fonti: Elledecor, Internimagazine
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