E voi cosa se pensate? Come valutate questa strategia? Fateci sapere la vostra.
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Che tu voglia una cucina da Stosa o da Lube, tutto l’arredamento da Mobilmarket oppure cerchi prodotti da grande distribuzione come Ikea o Mondo Convenienza, o ancora sei tra quei clienti che si possono permettere i super marchi del lusso (Lago, Minotti, Poliform, MisuraEmme, B&B), ecco che cosa cambia con il DPCM del 24 ottobre.
Il recente DPCM del 24 ottobre ha obbligato tutti i settori a modificare modus operandi ideando nuove strategie per garantire la sicurezza dei propri clienti: fra queste, anche i brand di arredamento hanno dovuto affrontare numerosi cambiamenti organizzativi.
Come abbiamo già appurato in precedenza, in questi mesi il mondo dell’interior e del settore cucina si è adattato alle nuove circostanze permettendo di fissare consulenze online con gli arredatori via telefono, skype e whatsapp. Il tutto per garantire un servizio ottimale anche a distanza.
Ma, alla luce del nuovo decreto, cambieranno ancora le strategie dei marchi del settore? Scopriamolo insieme.
Cominciamo con Mobilmarket, una delle realtà più interessanti del settore arredamento toscano. Facendo un giro sulla loro pagina Facebook già è possibile leggere nuovi post di aggiornamento in tal senso.
L’azienda ha deciso di operare secondo la logica della waiting list, liste d’attesa necessarie sia per prendere appuntamenti che per definire le date di produzione e consegna degli ordini già effettuati
Per quel che riguarda i primi, Mobilmarket propone due possibilità: recarsi in negozio su prenotazione, così da evitare inutili assembramenti, oppure fissare una prima intervista in videochiamata con gli arredatori per poi recarsi in negozio in un secondo momento per valutare in 3D il progetto già pronto.
Sempre su Facebook, l’azienda ha chiarito ai propri clienti alcune ulteriori considerazioni da tener presenti per programmare l’acquisto di una cucina o di qualsiasi altro prodotto di arredo:
Ci è parso un approccio molto schietto quello di Mobilmarket che prendiamo come riferimento per la fascia medio alta del settore. Consigliamo ai nostri lettori, se intenzionati ad acquistare arredamento entro giugno, di muoversi in vista di ulteriori rallentamenti e di possibili futuri lockdown.